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Ennio Morricone: al Maggio Fiorentino il libro del figlio Marco e di Valerio Cappelli

Ennio Morricone: al Maggio Fiorentino il libro del figlio Marco e di Valerio Cappelli

Ennio Morricone (foto dalla pagina Facebook del Teatro del Maggio)

FIRENZE – Domani, giovedì 5 dicembre 2024 alle 18, nel ridotto della galleria del Teatro del Maggio Fiorentino, si presenta il libro libro “Ennio Morricone, il genio, l’uomo, il padre” di Marco Morricone e Valerio Cappelli (Sperling & Kupfer). L’incontro con gli autori, moderato dal critico musicale Gregorio Moppi, sarà accompagnato dall’intervento musicale di Susanna Rigacci,  voce di C’era una volta il West, accompagnata al flauto da Paolo Zampini ed è arricchito da fotografie e contributi filmati.

 Gli studi interrotti dopo la terza media, le serate a suonare per i soldati americani, la spiritualità, gli incontri con Sergio Leone, Joan Baez, Clint Eastwood. E poi il successo, gli Oscar, la passione per la Roma, l’ostracismo subito dal mondo accademico. Il ritratto inedito di uno dei più grandi geni musicali italiani. L’uomo più che il musicista, la persona più che il personaggio. “Ennio Morricone. Il genio, l’uomo, il padre” (Sperling & Kupfer) rappresenta un ritratto profondo e autentico del celebre compositore.

Scritto dal primogenito Marco Morricone e dal giornalista e commediografo Valerio Cappelli, il libro ripercorre la vita del Maestro attraverso ricordi intimi e riflessioni, offrendo uno spaccato unico di una delle figure più influenti della musica mondiale. Arricchito dalla prefazione di Aldo Cazzullo, il libro contiene anche un QR code per l’ascolto di un brano inedito di Ennio Morricone, composto per la commedia “Ci sono giorni che non accadono mai”.

«Era un uomo austero, intransigente, rigoroso, però tante volte l’ho visto commuoversi, piangere, mettere a nudo le sue fragilità nel momento in cui le stava vivendo. Ha avuto una vita meravigliosa, e nello stesso tempo sofferta, piena di dolori trattenuti e inespressi. E sempre pensando in musica.» Da una porta socchiusa, un bambino guarda di nascosto un uomo curvo sopra una scrivania. Ha grandi occhiali quadrati e un maglione a girocollo, è profondamente assorto, traccia segni sopra un pentagramma: il suo corpo è lì, al centro della stanza, ma la mente e lo spirito che lo abitano sembrano proiettati altrove, lontano. «Era mio padre, ma tra me e lui c’era una distanza siderale.» È a partire da questo nucleo profondo di mistero che decenni dopo, quel bambino, Marco Morricone, il primogenito di Ennio, prova ad annodare i fili dei ricordi con quelli di Valerio Cappelli, storica firma del Corriere della Sera e amico di una vita del compositore, per restituirci un ritratto inedito, sorprendente e autentico, d’uno dei più grandi geni musicali che il nostro Paese abbia mai avuto. Gli studi interrotti dopo la terza media, le serate passate a suonare per i soldati americani, l’ossessione per la musica, l’intenso rapporto con il maestro Petrassi, la spiritualità, gli incontri con Sergio Leone, Joan Baez, Clint Eastwood, il successo, gli Oscar, le dolcezze e le durezze di padre (la proibizione per i figli di ascoltare musica in casa), la passione per la Roma, la golosità per i cioccolatini che la moglie Maria gli nascondeva, l’ostracismo subito dal mondo accademico. Un viaggio lungo una vita, tra resoconti di prima mano e retroscena svelati. Un Ennio Morricone come mai è stato raccontato prima.

Marco Morricone, imprenditore, è il primo dei quattro figli di Ennio Morricone. È nato a Roma nel 1957 e, dopo aver completato gli studi classici, si è iscritto alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università La Sapienza di Roma. È sposato con Monica dal 1986 ed è padre di due figlie, Francesca e Valentina. Ha lavorato per trent’anni alla Società Italiana Autori ed Editori e, a partire dagli anni Novanta, ha seguito l’attività concertistica di suo padre Ennio, accompagnandolo in tutto il mondo. Dal 2017 si occupa di iniziative legate al terzo settore ed è il Presidente di Armonica, una Onlus da lui fondata assieme alla moglie e alle figlie.

Valerio Cappelli, nato a Roma nel 1958, è laureato in Storia dell’Illuminismo. Ha cominciato a lavorare alla redazione Spettacoli del Corriere della Sera a vent’anni, nel 1978. Scrive dei principali avvenimenti italiani e internazionali di cinema e di musica classica. Ha condotto programmi su Radio 2 e lavorato a Mixer su Rai 2. È autore di sei commedie (per cui ha collaborato con attori e registi come Sergio Castellitto, Isabella Ferrari, Sergio Rubini, Massimo Popolizio, Pier Luigi Pizzi), di un libro-intervista con Renzo Piano sulla nascita dell’Auditorium Parco della Musica – Ennio Morricone e del romanzo Ci sono amori che non accadono mai.

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