FIRENZE – Un ritorno in grande stile quello di Ghali che, dopo le doppiette sold out di Milano, domani, lunedì 4 novembre 2024, infiammerà il palco del Mandela Forum di Firenze, per poi proseguire a Roma (sold out), Bologna e Napoli, trasformando i palasport nelle sue arene cosmiche. Uno show internazionale, unico nel suo genere in Italia, che porta il deserto nei palazzetti, mescolando culture, influenze ed estetiche. Una traversata in 30 brani nella storia musicale e personale di Ghali, dell’artista – tra i più iconici della sua generazione – che con il suo immaginario poetico e il suo mix di lingue, influenze ed estetiche è realmente riuscito ad avere un impatto sulla cultura del nostro Paese e non solo, riferimento per chi voglia parlare ad un pubblico più che mai internazionale.
In questa direzione è stato concepito lo show: una macchina produttiva ambiziosa (azionata dallo stesso Ghali e guidata dal Direttore Creativo Simone Ferrari per Balich Wonder Studio, fra i protagonisti mondiali del live entertainment) che guarda fuori dall’Italia, ridisegnando le regole delle produzioni nazionali per alzare l’asticella e giocare un campionato live tutto suo, di caratura global ed altissimo livello.
Proprio in quest’ottica e in omaggio a questo tipo di narrazione, il concept intorno al quale gira il GHALI – LIVE 2024 è quello del deserto: un paesaggio naturale lontano ma vicino al cuore e alle radici di Ghali, denso di suggestioni e in continuo mutamento, con la presenza sul palco di vere dune che l’artista percorre e plasma intorno a sé, calando lo spettatore in una dimensione immaginifica.
«Abbiamo portato il deserto all’interno dei palasport, realizzato con la scenografia disegnata insieme a uno dei più grandi scenografi al mondo, Paolo Fantin, per la prima volta al mio fianco in un progetto musicale. La direzione presa dall’inizio era quella di creare un palcoscenico materico, fisico, che non demandasse tutto ai video, ma che fosse fatto di dune reali. La sfida per me era quella di costruire uno spettacolo che permettesse di chiudere gli occhi e, con l’immaginazione, di guardare oltre lo scenario di per sé arido del deserto, plasmandolo nel corso del viaggio attraverso la musica di Ghali» – Simone Ferrari. Uno spettacolo diverso da quello che il nostro occhio è abituato a vedere ultimamente, sia in termini di messa in scena che per i messaggi che fornisce. Proprio questi messaggi formano uno storytelling che parla allo spettatore, grazie alla scenografia che è “teatro” delle sue canzoni e racconta una storia con un disegno luci di matrice teatrale. Un’iconografia fortissima ci accompagna dall’inizio dell’Evento fino alla fine, senza mai distogliere gli occhi dall’interezza di quello che stiamo vedendo. Evento è una parola chiave, perché con questo Show entriamo in una dimensione parallela».
Grazie al light design di Blearred Studio e ai contributi video di Sugo Design l’immaginazione viaggia ancora più veloce, con lo stage che cambia sempre faccia e si arricchisce di nuovi elementi, dando forma a paesaggi immersivi che si sviluppano intorno a Ghali e ai musicisti. Se già nel prologo, scuro e notturno, Ghali emerge in controluce dal cerchio luminoso che domina le retrovie, nell’alba di un nuovo sorgere, via via il deserto si svela in tutta la sua profondità, complici il lavoro di videomapping sulle dune a tingersi di rosso (Boulevard), e i giochi di luce scanditi dai BPM dei brani. A legare il racconto con forte impatto sulla messa in scena l’elemento del cerchio di luce che staziona al centro del palco: sulla scia del mood dei pezzi ricorda ora un colorato stargate verso un’altra dimensione cosmica (in WALO, dove fa il suo ingresso la band e arrivano ad incendiare l’atmosfera i primi giochi di fiamme, che puntelleranno tutto lo show), ora l’oscuro e supermassiccio Gargantua (Habibi).
Dal surrealismo al realismo, dai toni sognanti a quelli più crudi: GHALI – LIVE 2024 è mélange di colori e sfumature, fusione di mondi diversi che vivono su uno stesso palco, riflettendo le mille anime di Ghali. Come tanti capitoli di un unico diario, nello show si alternano trascinanti momenti pop con Habibi, Happy Days e Boogieman in successione; attimi di pura magia, quando un’imponente cascata di sabbia precipita su Ghali sulle note di Wily Wily; squarci dark con forti prese di posizione -su tutti Ora d’aria, con una tempesta di vento che si abbatte sul podio dove Ghali tiene il suo comizio; un blocco urban per raccontare l’oggi con una prospettiva più trap, e l’arrivo della sua fam multiculturale a popolare il palco per Machiavelli e Paura E Delirio A Milano; e momenti di festa con la hit multiplatino Good Times -ma tutti sotto il comune denominatore dell’eleganza e della contemporaneità. Sul finale anche spazio per due toccanti momenti di riflessione e intimo raccoglimento, prima con Bayna e poi con Niente Panico a chiudere lo show.
Bayna -brano che ha ispirato il nome della rescue boat donata dall’artista a Mediterranea Saving Humans-restituisce al pubblico un quadro realisticamente crudo e drammatico, con il racconto per immagini dei soccorsi alle persone in movimento in mare aperto alle spalle di Ghali, che scende nel parterre per terminare l’esibizione in mezzo al pubblico: un viaggio nel viaggio, una simbolica traversata con cui Ghali torna ad accendere uno spotlight sul valore dell’accoglienza, sull’importanza di non voltarsi mai dall’altra parte. Il supporto di Ghali all’Associazione è tangibile anche attraverso il presidio costante di Mediterranea Saving Humans, presente con i suoi attivisti a tutti gli appuntamenti del GHALI – LIVE 2024.
La chiusura del live, affidata al suo ultimo singolo Niente Panico (pubblicato l’11 ottobre per Warner Music Italy) riporta il racconto su un piano intimo e profondo, con Ghali di nuovo al centro del deserto, in solitaria, a salutare il pubblico con il suo messaggio di forza e resilienza: in questa dimensione essenziale e scarna, il brano risuona forte come promemoria personale e collettivo a non lasciarsi sopraffare dalla paura e a coltivare la fiducia nelle proprie capacità e nel futuro, anche di fronte alle sfide più difficili.
GHALI – LIVE 2024 è uno spettacolo largo, che abbraccia il pubblico transgenerazionale di Ghali nella sua totalità, ma senza troppi compromessi. Per decodificare le diverse parti dello show, in soccorso allo spettatore arriva provvidenziale sul palco a più riprese l’extraterrestre Rich Ciolino, conquistando la scena con i suoi modi fanciulleschi e buffi fino a raggiungere Ghali sulla sanremese Casa Mia, lanciando una volta in più il suo messaggio di speranza per un domani migliore.
In questo viaggio Ghali è affiancato on stage da Silvia Ottanà al basso, Aldo Betto alla chitarra, Leonardo Di Angilla alle percussioni, Gianluca Massetti alle tastiere e Mylious Johnson alla batteria, con la direzione musicale di Christian Rigano: una formazione che l’artista ha fortemente voluto con sé sul palco per dare nuova veste ai brani in setlist, regalando al pubblico un’esperienza musicale inedita del suo repertorio.
I biglietti per GHALI – LIVE 2024 sono disponibili su Ticketone e su Ticketmaster e nei punti vendita autorizzati. L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei comunicati ufficiali.
Nelson Mandela Forum – piazza Berlinguer – Firenze – Info tel. 055.667566 – www.bitconcerti.it
Primo settore 74,75 euro Secondo settore 69 euro Terzo settore 63,25 euro Quarto settore 51,75 euro Quarto settore vis. ridotta 46 euro Parterre in piedi 46 euro
Prevendite Bitconcerti www.bitconcerti.it (tel. 055.667566) Ticket One www.ticketone.it (tel. 892.101) Nei punti prevendita di Box Office Toscana www.boxofficetoscana.it (tel. 055.210804)