Primo evento delle celebrazioni del Cinquantenario della morte del poeta (1975-2025). Ore 18, Sala d'Arme
Ugo De Vita legge e racconta Pasolini in Palazzo Vecchio, mercoledì 20 novembre, primo evento delle celebrazioni del Cinquantenario della morte del poeta (1975-2025). L'appuntamento è alle ore 18, nella Sala d'Arme.
“Pensare Pier Paolo mi tocca profondamente, lo conobbi a Roma, a casa di mio zio Corrado, Premio Bagutta e Viareggio nel 1972. Ricordo come a tavola si alzò per chiamare al telefono Susanna, la amatissima madre. Aveva dolcezza e mitezza nella voce. Tornati a casa i miei dissero che quell’uomo, vestito come un ragazzo, era il più grande poeta italiano”: Ugo De Vita, è autore, attore e docente (insegnerà all'Università di Padova Filosofia in due Master) ha declamato e tenuto corsi e seminari su vita e opera di Pasolini in molti eventi di carattere diverso.
Pasolini è, come De Vita ama ripetere, un “compagno di strada”, è un modello, cui non ha mai rinunciato di riconoscere stima e gratitudine. Già nella stagione di prosa 1981-1982 con Alberto Moravia portò sulle scene una scelta di testi versi e prose del poeta e regista.
“Pasolini, intellettuale libero, straordinario poeta, cineasta e romanziere oltre che romanziere ci è mancato in questo nostro tempo, - dice De Vita - E' scomparso nell’agguato di Ostia che è stato, delitto feroce, uno dei 'casi' italiani più controversi, un massacro che evoca la morte di Moro, Mattei, De Mauro, Feltrinelli. È bello che dopo aver portato sulle scene in Italia e all’estero la sua letteratura, nel cuore di questa magnifica città che sento mia città adottiva, possa tornare a ricordarlo. Ringrazio il consigliere Luca Milani, promotore della iniziativa e l’assessore alla Cultura Giovanni Bettarini”
Appuntamento dunque da non perdere con il racconto su da Pasolini alle 18 di mercoledì 20 Novembre nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio. Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti.