
SANREMO – La notizia della conferenza stampa tenuta da Carlo Conti prima della seconda serata del Festival, stasera 12 febbraio 2025, è il suo… sbigottimento. Manifestato quando gli hanno chiesto se, come ha scritto Dagospia, il Papa non sapeva niente del videomessaggio e che quello andato in onda ieri sera, 11 febbraio 2025, era un filmato “riciclato”.
“Il video del Papa – spiega Conti – è arrivato sabato 1 febbraio. Avevo scritto al Santo Padre il 12 gennaio. Dopo qualche giorno, sabato 1 febbraio, mi è arrivato questo video. Non lo sapeva nessuno”.
Conti ha spiegato che, a fine maggio, dopo aver partecipato alla Giornata Mondiale dei Bambini, il Papa in udienza privata si era detto disponibile a ricambiare. “Non lo sapeva nessuno, ho mantenuto il segreto. Ho mandato in regia il video alle 19-19.30. In scaletta non c’era niente. È stata una grandissima gioia per me, vale ogni possibile soddisfazione per gli ascolti”.
“Non siamo alla fantascienza, siamo oltre”, ha sottolineato Carlo Conti rispondendo alla domanda sulle indiscrezioni di Dagospia, secondo le quali, come detto, il videomessaggio del pontefice sarebbe ‘riciclato’ e sarebbe stato trasmesso ieri a Sanremo all’insaputa del Pontefice.
“Hai presente quando nelle partite di calcio c’era l’invasione di campo?”, aggiunge il direttore artistico con una metafora sportiva. “A un certo punto hanno deciso di non riprendere più le invasioni di campo, e hanno smesso di farle. Poi – chiosa – ognuno fa il suo mestiere”. Nino Frassica sceglie l’ironia: “Qualcuno dice che non era il Papa, era Massimo Lopez”.
Il videomessaggio del papa trasmesso a Sanremo “è stato registrato sabato 1 febbraio, la mia lettera è del 12 gennaio”, ribadisce Carlo Conti in sala stampa. “Dal 1 febbraio fino a ieri ho tenuto il video segretissimo, senza dirlo a nessuno, me lo ricordo bene quanti giorni sono stato là senza dirlo a nessuno, neanche a mia moglie”.
Nel video, sottolinea ancora il direttore artistico, il Papa “fa riferimento a quello che faccio nel festival, mi sembra abbastanza chiaro. Lo so che può sembrare strano, ma a volte, nella vita, le cose normali accadono, senza retropensieri, a volte la vita è più semplice di quello che vogliamo credere”.
E sull’eventualità di avere Elon Musk a Sanremo Conti è esplicito: ‘Musk all’Ariston? Cosa avrebbe da dire?’, ha sottolineato rispondendo a una domanda dell’inviato di Striscia. ‘Ha qualcosa di interessante da dire? E’ un mio amico? No, e allora cosa viene a fare? Non mi interessa il colpo ad effetto’.
Bianca Balti: “Quando ho deciso di partecipare al festival ho spiegato: non vengo a fare la malata di cancro, sono una professionista. Sono venuta in qualità di top model a indossare i miei vestiti, a fare competizione con Cristiano (Malgioglio, ndr), ma non perché non voglio raccontare il dolore, purtroppo ovunque ci giriamo vediamo il dolore. Voglio essere stasera una celebrazione della vita, lo voglio vivere così. E anche quando mi viene un po’ di ansiettina, mi dico: sei venuta per divertirti. Potevo stare a letto e piangermi addosso e invece no: parleremo dei miei dolori in un’altra sede”, ha sottolineato la top model in sala stampa all’Ariston.
“Mia madre – aggiunge la Balti – è una super fan di Sanremo, non è venuta perché non si è sentita molto bene, ma tutti gli anni viene, cerca i personaggi famosi per farsi i selfie, ciao mamma”. E ancora: “Ho guardato il festival, mi è piaciuto tantissimo – racconta in sala stampa -. Sono una superfan di Carlo, gli mandavo i messaggini”. Il suo sogno, racconta, “è sempre stato fare la cantante”. Poi confessa: “Mi sono addormentata prima delle ultime due canzoni, normalmente vado a dormire alle 9, ho fatto davvero uno sforzo”.
Le chiedono se abbia sentito Eleonora Giorgi, impegnata nella battaglia contro un tumore al pancreas: “Non mi sono sentita con lei, ma succede di avvicinarti a chi vive la stessa esperienza. Sono in contatto con tante donne che si sono operate nel mio giorno, che stanno facendo la chemio nello stesso periodo, è bellissimo darsi forza l’una con l’altra. per questo dico che voglio trasmettere la mia voglia di vita”, aggiunge Balti. “Non ho ricevuto nessuna critica da chi sta vivendo la mia situazione, chi la sta vivendo vuole questo e cerca di vivere questo. Se avete il contatto di Eleonora Giorgi datemelo, la sentirò”.
Damiano David, dopo la vittoria con i Maneskin nel 2021 e l’ospitata nel 2023, torna all’Ariston da solista:”Sono veramente contento di essere qui. Stasera farò un omaggio a Lucio Dalla, nella musica italiana è sempre stato uno dei più grandi riferimenti. Quello di Sanremo è un palco speciale, e quindi portiamo qualcosa di speciale”.
“La sensazione – aggiunge – con cui lo faccio è sempre la stessa, non importa quante cose farò: questo il risultato più grande che ho avuto. Mi sento sempre come se con la band avessimo fatto qualcosa di impronosticabile, su questo palco le magie possono accadere. Questo lavoro per me è magia. Da solo c’è più responsabilità e ansia ma è ancora un coronamento di quello che sto facendo. Farlo da solo con le mie forze è bello. Sono cresciuto e ho più capacità di riconoscere le mie emozione e veicolarle in maniera più costruttiva”.