TORINO – Da 90 a 89 secondi, dunque una tacca di meno. E’ questo l’aggiornamento dell’orologio dell’Apocalisse, il Doomsday Clock, che dal 1947 segna la distanza minima da una catastrofe globale. L’orologio, ideato e aggiornato ogni anno dal Bulletin of Atomic Scientists, l’organizzazione dei fisici atomici fondata nel 1945 da Albert Einstein, era rimasto fermo a 90 secondi alla mezzanotte dal 2023, quando è avvenuto l’ultimo spostamento in avanti, mentre le scorso anno si è deciso di confermare la stessa “ora”.
Il nuovo orario è stato annunciato oggi, 28 gennaio 2025, dal Bulletin of the atomic scientists, le lancette si sono spostate a causa del peggioramento delle minacce all’umanità, che vanno dalla guerra nucleare al cambiamento climatico, alle pandemie e all’intelligenza artificiale. Metafora dei pericoli che minacciano l’umanità, l’orologio viene aggiornato in base alla percezione di quanto gli esseri umani siano vicini alla distruzione del mondo, con la mezzanotte a simboleggiare la catastrofe.
Il Bulletin of the Atomic Scientists lanciò per la prima volta l’iniziativa in risposta alla minaccia di una guerra nucleare negli anni ’40. Nel 2023 l’orologio era stato spostato in avanti a 90 secondi dalla mezzanotte, a causa dei “crescenti pericoli della guerra in Ucraina”. Gli esperti affermano che il passaggio da 90 a 89 secondi alla mezzanotte dovrebbe servire da “monito a tutti i leader mondiali”.