
ROMA – In 400mila, ieri, in San Pietro e ovunque, a Roma, per salutare Papa Francesco. Ma oggi, 27 aprile 2025, sono centinaia, se non addirittura migliaia, i fedeli in fila alla basilica di Santa Maria Maggiore per rendere omaggio a Papa Francesco che ieri è stato sepolto, nella terra, sotto la lapide con una sola scritta: “Franciscus”.
La basilica ha aperto alle 7. Ci sono famiglie, gruppi di pellegrini, religiosi e religiose. Ad accogliere i fedeli sulla porta, all’apertura della basilica, il rettore, il cardinale Rolandas Makrickas. I fedeli scorrono lungo una transenna fino alla tomba, semplice con la sola iscrizione . Sulla lapide una rosa bianca e in tanti l’avevano tra le mani, il fiore di Santa Teresina di cui più volte ha parlato Bergoglio.
Florentine, infermiera originale del Benin ma da anni a Grenoble, Francia, è arrivata venerdì proprio per i funerali del Papa e per rendere omaggio alla tomba. “Ha voluto una Chiesa per i poveri, il cuore del Vangelo”.
“Per noi era importante essere qui”, dice Diana, 43 anni, che con il marito arriva dall’Australia. “Era il Papa di tutti”. Roberto, 66 anni, invece è di Roma. Si dichiara ateo ma si trova in coda per salutare il Papa. E dice: “A me colpì una sua frase: è meglio vivere da ateo che vivere da cristiano e parlare male degli altri. Io sono ateo ma se posso faccio del bene agli altri”.