MELBOURNE – Aspettando la finale di Sinner contro Zverev (domenica 26 gennaio 2025, alle 9,30 ora italiana) l’Australian Open diventa amara per Simone Bolelli e Andrea Vavassori. Rimandato, per i due azzurri, l’appuntamento con il primo successo in un Grande Slam, sconfitti per il secondo anno di fila nella finale del doppio maschile agli Australian Open.
Questa volta a spegnere il sogno di Bolelli e Vavassori è stata la coppia formata dal finlandese Harri Heliovaara e dal britannico Henry Patten. I campioni di Wimbledon si sono imposti in tre set in rimonta con il punteggio di 6-7 (16), 7-6 (5), 6-3 dopo oltre 3 ore di gioco con la partita finita dopo l’1.00 ora di Melbourne. Grande amarezza per Bolelli e Vavassori alla terza sconfitta in una finale Slam, dopo le due perse l’anno scorso sempre in Australia e al Roland Garros. Dopo aver vinto un primo set incredibile, in cui hanno annullato 10 set point agli avversari, i due azzurri hanno avuto una palla break anche in avvio di secondo set. Da quel momento in poi, però, i due avversari sono saliti di livello non concedendo più nulla. Dopo il tie-break vinto nel secondo set, decisivo in avvio di terzo parziale un break subito da Bolelli. Heliovaara e Patten si confermano bestia nera per i due azzurri, visto che si erano imposti anche nel primo duello in un major, al primo turno a Wimbledon 2024, lanciando il cammino che li avrebbe portati al loro primo titolo Slam in carriera.
A questo punto le speranze italiane sono tutte riposte ancora in Jannik Sinner, che nella finale maschile difende lo storico titolo vinto lo scorso anno. Tra l’azzurro numero 1 del mondo e il bis a Melbourne c’è soltanto il tedesco Alexander Zverev, numero 2 del ranking, a caccia ancora del suo primo titolo Slam. L’ultima volta che un uomo si è ripetuto nel suo primo torneo major vinto è stato Rafael Nadal agli Open di Francia del 2005 e 2006.
Sinner giocherà la sua terza finale Slam e punta a diventare l’italiano più vincente di sempre nei major, superando Nicola Pietrangeli. In attesa dell’udienza in appello dell’Agenzia mondiale antidoping dinanzi al Tas, programmata ad aprile, per il caso clostebol, in queste due settimane in Australia, Sinner ha dovuto anche affrontare problemi di salute sia negli ottavi contro Holger Rune che in semifinale contro Ben Shelton.
“Ci sono un sacco di situazioni in corso, dentro e fuori dal campo. Io cerco di isolarmi un po’, cercando di essere me stesso in campo. A volte è un po’ più facile. Ci sono giorni in cui è più facile, giorni in cui faccio un po’ più fatica”, ha ammesso il 23enne Sinner che potrebbe diventare il più giovane a vincere due titoli consecutivi in Australian da Jim Courier nel 1992-93. Contro Zverev i precedenti sono 4-2 per il tedesco, ma l’ultimo lo ha vinto Sinner l’anno scorso a Cincinnati.
Zverev giocherà a sua volta la terza finale Slam dopo quelle perse agli Us Open nel 2020 contro Dominic Thiem e al Roland Garros l’anno scorso contro Carlos Alcaraz. Si è invece concluso il torneo femminile, con il trionfo a sorpresa di Madison Keys.
La 29enne statunitense, dopo aver battuto la numero 2 al mondo Iga Swiatek, oggi ha superato in finale la 26enne bielorussa Aryna Sabalenka, numero uno al mondo, in tre set con il punteggio di 6-3, 2-6, 7-5. Per Keys è il primo Slam vinto in carriera. “Non so per quanto riuscirò a parlare prima di piangere. Volevo questo risultato da così tanto tempo, ho giocato tanti anni fa una finale Slam e non avrei mai pensato un giorno di avere tra le mani questo trofeo”, ha commentato a caldo Madison Keys durante la premiazione. L’americana, numero 14 del mondo alla vigilia del torneo, ma ora numero 7 (suo best ranking eguagliato e raggiunto per la prima volta nell’ottobre 2016), è la terza giocatrice dell’era Open che fuori dalle prime 10 del mondo riesce in una finale Slam a battere la numero 1.
In precedenza era capitato a Jennifer Capriati all’Australian Open 2001 contro Martina Hingis e a Venus Williams a Wimbledon 2005 contro Lindsay Davenport. Madison Keys è anche la prima tennista, dopo Serena Williams nel 2005, capace di vincere il torneo battendo le prime 2 giocatrici del mondo (Sabalenka e Swiatek).