Prato, 8 gennaio 2025: “Abbiamo voluto esprimere la nostra vicinanza ai medici, gli infermieri, gli operatori sanitari e a tutti coloro che lavorano nell’ospedale di Prato, finito nuovamente alla ribalta delle cronache per una grave aggressione nel reparto di psichiatria. Troppo spesso si scopre che coloro che commettono simili atti non avrebbero dovuto essere in ospedale. Non sembra questo il caso, sebbene l’episodio evidenzi come la gestione dell’accoglienza in Toscana stia facendo soprattutto danni. Ci ha sorpreso scoprire che l’aggressore sia ancora ricoverato in reparto. Verificheremo perché non si sia proceduto in altro modo applicando, per esempio, l’arresto in flagranza differito che è stato introdotto dal pacchetto del Governo Meloni per garantire maggiore sicurezza negli ospedali.
Da tempo chiediamo che la Regione Toscana faccia una mappatura dei reparti e degli orari maggiormente a rischio. Fra i reparti più a rischio ci saranno sicuramente quelli psichiatrici e gli orari più critici dovrebbero essere le notti del weekend. Non è però sufficiente fare una valutazione sommaria, serve un’analisi puntuale e a partire da quella prevedere dei presidi fissi delle forze dell’ordine e un incremento della vigilanza privata nei momenti e luoghi più pericolosi.
Non tutti i giorni, non tutte le fasce orarie, non tutti i poli ospedali sono ugualmente a rischio. Chi chiede postazioni h24 delle forze dell’ordine negli ospedali e punta il dito contro il Governo Meloni vuole solo fare una grande confusione, serve individuare il fenomeno e trovare la soluzione migliore” è quanto ha dichiarato il consigliere regionale FdI e vicecoordinatore regionale FdI Diego Petrucci dopo aver incontrato il personale sanitario del reparto di psichiatria dell’ospedale Santo Stefano di Prato assieme ad una delegazione del partito di Giorgia Meloni. Hanno partecipato all’incontro il capogruppo FdI in Consiglio regionale Vittorio Fantozzi, i consiglieri comunali FdI a Prato Cosimo Zecchi e Alberto Ammirati di Gioventù Nazionale.
“Da tempo ci occupiamo della sicurezza negli ospedali – ha aggiunto il capogruppo Fantozzi – un grave problema che stiamo affrontando seriamente in Regione e nei vari Comuni visto il ruolo delicato e preziosissimo svolto dal personale. L’episodio specifico di Prato ci fa anche comprendere quanto stia cambiando il mondo della psichiatria anche a causa della messa in circolazione di nuovi stupefacenti. L’aggressore, infatti, avrebbe assunto droghe non visibili dai test tossicologici e non presentava segni di abuso da sostanze. Abbiamo attenzionato più volte il Consiglio regionale su alcune nuove droghe come il Fentanyl e nell’ultimo Consiglio regionale è stato approvato un mio Ordine del Giorno emendato anche dal Pd, per mettere in campo azioni concrete per contrastare la diffusione e l’uso di queste sostanze”.
“Dalla fine dell’estate abbiamo presentato in Consiglio comunale un ordine del giorno sulla sicurezza negli ospedali – ha evidenziato il consigliere comunale Cosimo Zecchi -. Abbiamo discusso di qualsiasi cosa, anche di pace nel mondo, ma non è ancora stato trovato il tempo di parlare di questo argomento. Invito il Consiglio a mettere in discussione quanto prima il nostro atto per manifestare vicinanza e solidarietà al personale, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità del fenomeno e per affrontare seriamente il problema. Non è il momento degli slogan politici contro il Governo Meloni”.
