Ieri, nella Sala Consiliare del Comune di Campi Bisenzio, è stato firmato il Patto di Solidarietà con il Popolo Lakota, alla presenza del Sindaco Andrea Tagliaferri e di Alessandro Martire, delegato in Italia e presso l’Alto Commissariato dei Diritti dell’Uomo di Ginevra della Nazione Lakota Sioux.
Alessandro Martire, fiorentino di nascita e ultimo discendente di Pietro Martire d’Anghiera – storico del Cinquecento e autore del trattato De Orbe Novo, in cui denunciava i soprusi e le violenze perpetrate dagli spagnoli ai danni dei popoli amerindi – rappresenta un ponte simbolico tra il passato e l’attuale impegno per i diritti umani. Oltre al ruolo di delegato, Martire è membro onorario della Nazione Lakota Sicangu di Rosebud, danzatore del Sole e portatore della Sacra Pipa, simbolo di profondo significato spirituale.
"Con la firma di questo Patto - ha dichiarato il sindaco Andrea Tagliaferri - ribadiamo l’importanza di tutelare i diritti dei popoli indigeni e di promuovere valori come il rispetto dell'ambiente, delle donne, della solidarietà e della pace che ci uniscono al Popolo Lakota. Siamo orgogliosi che Campi Bisenzio diventi un punto di riferimento per questo dialogo interculturale, un impegno che porteremo avanti con determinazione.”
Il Patto assume un significato ancora più speciale grazie alla figura di Alessandro Martire, il quale ha dedicato la sua vita a sostenere il riconoscimento e la tutela dei diritti del Popolo Lakota. Il Sindaco ha inoltre ricordato l’importante contributo dell’ex consigliere Cortignani, che avviò questo percorso di solidarietà e collaborazione.
Un sentito ringraziamento è stato rivolto anche a Vittorio Gasparini di UNESCO Firenze, alla vicesindaca Federica Petti e all’assessora Simona Pizzirusso per il loro prezioso lavoro.
Fonte: Comune di Campi Bisenzio