Ceccarelli PD: “Abbiamo accolto la proposta fatta dal presidente Mazzeo nella conferenza di programmazione dei lavori del prossimo Consiglio regionale, di iscrivere all’odg la pdl sul fine vita, nel rispetto delle norme che regolano le proposte di legge di iniziativa popolare. Ci sembra semplicemente un atto dovuto, nel rispetto delle 10.000 e oltre firme dei cittadini che hanno sottoscritto la proposta, nonché della commissione che ha lavorato a lungo e seriamente per migliorare il testo della legge, che non interviene in alcun modo sul tema dei diritti, bensì solo sulle modalità di attuazione di quanto previsto dalle norme vigenti e consolidato dal giudizio della Corte Costituzionale. Per quanto riguarda la stucchevole e strumentale polemica alimentata dal capogruppo di Forza Italia, con ingerenze indebite e gravi illazioni nella vita di un altro gruppo consiliare, io rispondo che per quanto ci riguarda nel Partito Democratico, da sempre, c’è il libero confronto delle idee e il massimo rispetto di tutte le diverse sensibilità. Forse non è così, in un partito come il suo, con una impostazione “padronale”, dove c’è chi dà ordini e chi li esegue. Ciò chiarito, mi sento anche in dovere di sottolineare che questa pdl non incentiva e non facilita in alcun modo il diritto a porre fine alla propria esistenza, ma interviene solo dopo che questa decisione è stata liberamente presa, nel rispetto delle leggi vigenti, con l’unico intento di ridurre al minimo le sofferenze di chi giunge a questa drammatica decisione”.
Petrucci (FDI): “Sarebbe opportuno che il Parlamento intervenisse su una questione come questa perché è pericolosissimo che lo facciano le singole Regioni, così si rischia che si crei una situazione grottesca e impari tra gli stessi italiani.
Faccio un esempio concreto: la frazione di Faidello è per metà nel comune di Abetone Cutigliano e quindi fa parte della Provincia di Pistoia e della Regione Toscana, e per metà si trova nel comune di Fiumalbo quindi nel Comune di Modena e nella Regione Emilia Romagna. Ebbene se passerà questa legge si creerebbe la situazione paradossale in cui gli abitanti di Faidello potrebbero ricorrere per metà a questa norma e per l’altra metà no.
Inoltre il PD non ha neanche il coraggio di esprimersi su questa materia, tanto da stravolgere con emendamenti una legge di iniziativa popolare. Giusto sarebbe che il consiglio votasse il testo su cui sono state raccolte 50 mila firme e non un testo diverso” lo dice il consigliere regionale di Fratelli d’Italia e vicecoordinatore regionale FdI Diego Petrucci.
Stella (FI): “E’ incomprensibile l’atteggiamento del Pd, che ha bocciato due nostre richieste importanti in vista della discussione sulla proposta di legge di iniziativa popolare sul suicidio assistito, proposta dall’associazione Coscioni e fatta propria dalla sinistra, Pd in testa. Il Presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo (Pd) ha infatti deciso di respingere la nostra richiesta di voto a scrutinio segreto ai sensi dell’art. 118 comma 3 del regolamento dell’assemblea legislativa regionale, e anche la richiesta di un parere preventivo al Collegio di garanzia statutaria. Contestiamo queste scelte, che a nostro giudizio, sono dettate dal timore che una parte dei consiglieri del Pd vengano meno ai diktat di partito che arrivano dalla segreteria nazionale, e votino contro la legge, secondo coscienza, come dovrebbe essere in questi casi. Ancora più clamorosa la decisione di respingere il parere del Collegio di garanzia statutaria. Il Pd sa bene che questa legge non è costituzionale, e cerca di evitare ogni pronunciamento che possa mettere in rilievo questo aspetto e affossarla. Noi daremo comunque battaglia in aula, a cominciare dalla votazione sulla pregiudiziale di costituzionalità da noi presentata, e che aprirà i lavori, per proseguire con i 37 tra emendamenti e sub-emendamenti che abbiamo depositato oggi”.