Claudiu Stanasel, Vice Presidente del Consiglio Comunale di Prato, ha presentato, il 29 Luglio 2024, un atto
che verrà discusso nella prossima seduta del Consiglio Comunale di Prato recante “Mozione in merito a una
serie di misure dedicate alla patologia dell’Endometriosi”, con l’obiettivo di sensibilizzare e migliorare
l’assistenza alle donne affette da questa patologia. La mozione prevede l’adozione di una serie di misure
specifiche per il Comune di Prato, tra cui l’avvio di una campagna di informazione e la promozione, presso la
Regione Toscana, della creazione di un osservatorio e di un registro regionale sull’endometriosi. Questo non
solo faciliterebbe la raccolta di dati per sviluppare politiche sanitarie mirate, ma offrirebbe anche la possibilità
di esenzioni per ulteriori esami diagnostici essenziali. A livello globale, si stima che l’endometriosi colpisca circa 190 milioni di donne, con un impatto devastante
non solo sulla salute fisica, ma anche mentale e sociale. In Italia, oltre 3 milioni di donne sono affette da questa
malattia, con diagnosi che spesso arrivano dopo anni di sofferenze a causa di ritardi diagnostici legati alla
scarsa informazione sul tema e alla normalizzazione del dolore mestruale. “Una donna su dieci convive con l’endometriosi, una condizione che va ben oltre il semplice dolore
mestruale e che richiede un supporto più ampio, sia sanitario che sociale. Troppo spesso, queste donne
soffrono in silenzio, vedendo minimizzati i loro sintomi e senza ricevere l’aiuto di cui avrebbero bisogno. Con questo atto vogliamo spezzare quel silenzio e portare l’endometriosi all’attenzione di tutti. È
fondamentale garantire ulteriori informazioni adeguate, più strumenti concreti per una diagnosi precoce
e un maggior sostegno psicologico, affinché ogni donna possa affrontare questa sfida con dignità e
serenità”, dichiara Stanasel. Dal 2017, l’endometriosi è nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) come patologia cronica, ma le
prestazioni garantite riguardano solo gli stadi avanzati, escludendo l’accesso a diagnosi e trattamenti
necessari.Alla mozione è stato presentato un emendamento da Rita Pieri, Capogruppo di Forza Italia, e dalla
Consigliera Rossella Risaliti della lista civica Gianni Cenni Sindaco. Questo emendamento richiede esenzioni
per gli stadi iniziali dell’endometriosi e un riconoscimento più alto della percentuale di invalidità, attualmente
solo del 30%, che limita l’accesso ai benefici della Legge 104. “Ringrazio le colleghe Pieri e Risaliti per aver ampliato e migliorato questa proposta”, ha affermato
Stanasel. “La loro partecipazione dimostra che su temi fondamentali come la salute possiamo davvero
collaborare tutti insieme. Questa è la politica che voglio promuovere: uniti per migliorare la qualità
della vita delle persone. Mi auguro che questo spirito porti tutto il Consiglio Comunale ad approvare
all’unanimità l’atto nella prossima seduta.”
In conclusione, Stanasel ribadisce: “La mozione è solo un punto di partenza per garantire che ogni
donna affetta da endometriosi veda riconosciuto il proprio diritto alla salute. Mi auguro che sia l’avvio
di una serie di azioni concrete che forniscano alle donne il supporto e la consapevolezza necessari per
affrontare questa sfida. Oggi, Prato invia un messaggio forte e chiaro: la salute delle donne è una
priorità, e siamo determinati a essere in prima linea per difendere questo diritto”.