L’onorevole Laura Boldrini ha presentato una proposta di legge per introdurre nel codice penale italiano un principio semplice: il sesso senza consenso è stupro.
La mancanza di consenso “quale libera manifestazione della volontà della persona e che rimanga tale e immutato durante l’intero svolgersi dell’atto sessuale” è alla base del riconoscimento della violenza sessuale, come stabilito dalla Convenzione di Istanbul, ratificata sia dal parlamento UE sia dal parlamento italiano. Il Partito democratico chiede al Parlamento di esprimersi e prendere una posizione su una norma fondamentale nella prevenzione e nel contrasto della violenza contro le donne, ma ancora la discussione di questa proposta di legge non è stata calendarizzata.
Per approfondire questa tematica la Conferenza delle donne democratiche dell’Empolese Valdelsa ha organizzato un incontro con l’onorevole Boldrini venerdì 31 gennaio alle 18 presso la casa del popolo di Avane a Empoli. Modererà il dibattito la giornalista Samanta Panelli. A seguire ci sarà una cena.
«Questa iniziativa nasce da un percorso condiviso sul tema del consenso, portato avanti anche nella nostra campagna per il 25 novembre – spiega Irene Bandini, portavoce conferenza Donne Democratiche Empolese Valdelsa-. L’incontro non riguarda solo la modifica del codice penale, il tema è ben più ampio. Si parla della libertà di una donna di fare ed essere ciò che più vuole, senza che tale modo di essere venga associato ad un qualche tipo di consenso implicito a subire molestie o costrizioni. Si tratta di affermare che nelle relazioni, così come in ogni rapporto, la volontà delle donne non è qualcosa che si può scegliere di prevaricare per chissà quale forma di superiorità maschile. Questo concetto deve essere chiaro alle generazioni, vecchie e nuove, così che possa davvero prevalere la cultura del rispetto e della parità e per fare in modo che sul lavoro, nelle relazioni, nei rapporti sessuali, nelle amicizie e nelle aule di tribunale sia finalmente sancito il principio per cui se io dico NO, tu NON puoi.
Siamo felici che a parlare di questi temi ci sia proprio Laura Boldrini, prima firmataria della proposta di legge che vuole modificare il codice penale in materia di violenza sessuale e libera manifestazione del consenso, per portare il nostro Paese a fare un passo avanti nella direzione della parità di genere».