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3,8 milioni di Italiani non possono comprare il pane nel paese in cui vivono. Solo uno degli effetti della desertificazione commerciale

3,8 milioni di Italiani non possono comprare il pane nel paese in cui vivono. Solo uno degli effetti della desertificazione commerciale

In Italia ci sono molti cittadini che per poter comprare beni di prima necessità devono spostarsi per chilometri e andare oltre il paese in cui vivono. Questo è l’effetto della desertificazione commerciale, un fenomeno iniziato decenni fa, ma che adesso acquisisce dimensioni preoccupanti, sia per la qualità della vita delle persone che per la tenuta del tessuto economico commerciale. Un fenomeno che potrebbe avere importanti ripercussioni socio economiche, le persone devono spostarsi per chilometri per acquistare pane, latte, carburante ecc ed è uno di fattori per cui le persone si spostano da quei paesi per vivere in zone più densamente popolate, la desertificazione diminuisce anche i posti di lavoro e il tessuto economico con minori entrate fiscali comunali, ma anche minore coesione sociale.
Confesercenti ha provato a fotografare il fenomeno nel nostro Paese con uno studio che è stato presentato in Senato alcune settimane fa.
L’Italia è da sempre caratterizzata da una fitta rete di piccole e medie attività di vicinato, del commercio, del turismo, dei servizi, con una concentrazione di imprese indipendenti molto elevata. Ormai da anni questo tessuto è minacciato e messo a dura prova. La crisi pandemica, il caro bollette prima e in seguito l’inflazione hanno rallentato la ripresa e il potere di acquisto delle famiglie, se insieme a questo consideriamo quanto il commercio on line sia esploso negli ultimi anni, ci possiamo facilmente rendere conto quanto sia messo a dura prova la sopravvivenza di molte attività di vicinato. Scarse politiche pubbliche di sostegno e scelte urbanistiche, spesso hanno anche peggiorato la situazione.
Secondo i dati di Confesercenti, che da decenni denuncia il rischio di desertificazione commerciale e di una conseguente crisi del settore, nel 2024 in Italia ci sono 5 milioni di persone che non possono comprare del latte nel proprio comune e 3,8 milioni che non trovano del pane vicino casa. La situazione non è tanto più rosea in altri settori, 3,2 milioni di persone devono montare in auto e uscire fuori dal comune per della biancheria; va un po’ meglio ma, comunque, il fenomeno è lo stesso per quanto riguarda i servizi come i bar, i parrucchieri e barbieri: ci sono 273 comuni italiani che non hanno un parrucchiere e ben 246 che non hanno neanche un bar.
Secondo lo studio Confesercenti sono complessivamente 5.653i comuni italiani interessati allo spopolamento commerciale e, in tutti questi, manca del tutto almeno una delle attività di base prese in considerazione dallo studio. Il fenomeno è decisamente più marcato nei piccoli comuni dove ci sono sempre meno residenti, sempre meno attività commerciali e scarsità di servizi; condizioni che “invitano” a sua volto i residenti rimasti a vivere altrove. Il famoso “cane che si morde la coda” che porta ad avere centri in Italia quasi completamente abbandonati.
Nei comuni sotto i 15.000 abitanti sono scomparse negli ultimi 10 anni quasi 26.000 attività, con una diminuzione del 10,6%, che si accentua man mano che i comuni diminuiscono di dimensione e numero di abitanti e che diventa sempre più veloce nel passare degli anni. Nei piccoli comuni le attività di elettronica e elettrodomestici, edicole, librerie, registrano diminuzioni importanti con oltre il 30% in meno; i distributori di carburante oltre il 20%, e comunque hanno segno negativo tutte le attività di base: latte e prodotti caseari, macellerie, panetterie e ferramenta. Fa eccezione una sola tipologia di attività che invece registra una crescita, quella delle tabaccherie. Un dato, questo, dovuto probabilmente alla quantità di servizi offerti: ricevitoria, pagamento di bollettini e multe, ricezione pacchi, ecc.
I comuni tra i 15 e i 250.000 abitanti perdono invece circa 9.000 attività con un crollo del 6,1%, un dato significativo, ma decisamente inferiore rispetto a quello dei piccoli comuni. Il calo colpisce soprattutto bar e simili, minimarket, ma anche edicole, macellerie e distributori di carburanti. Cala significativamente anche il settore dell’abbigliamento, ma soprattutto per quanto riguarda i negozi per bambini, mentre i negozi di abbigliamento per adulti crescono. Il commercio al dettaglio di bevande, le librerie, i forni e gli empori rimangono stabili o registrano piccoli aumenti, più marcata invece, anche in questo caso, è la crescita delle tabaccherie, ma soprattutto quella dei saloni di barbieri e parrucchieri.
Anche per i comuni tra i 15 e i 250.000 abitanti, le attività commerciali diminuiscono maggiormente quando i comuni sono più piccoli, in quelli sotto i 50.000 si registrano infatti percentuali con segno meno maggiori. Nessun comune comunque è immune dal fenomeno di desertificazione commerciale, anche sopra i 250.000 abitanti, nelle metropoli di Milano è Roma il calo delle attività inizia ed essere marcato.
La caratteristica e il grande patrimonio italiano sono anche i suoi comuni che oggi sono sempre più vuoti di residenti, di servizi e di imprese. Rispetto a tutto questo non si può stare inermi, maggiore insicurezza, solitudine e distanza dai servizi sono segni di scarsa qualità della vita, l’abbandono dei borghi significa la possibilità di perdere un patrimonio inestimabile.
Il mondo del commercio sta cambiando, parallelamente alle preoccupanti diminuzioni di cui abbiamo parlato, c’è tutto un altro settore del commercio che invece registra degli aumenti vertiginosi. Si tratta del commercio on line, del cibo da asporto e tutto il mondo che lo stesso studio di Confesercenti chiama la “rivoluzione dei pacchi” sulla quale torneremo con approfondimenti nei prossimi giorni. Rimane il fatto che la desertificazione diventa un’emergenza vera che cambia il volto dei nostri paesi e della nostra economia, diminuisce la sicurezza sui territori e i posti di lavoro. Una situazione preoccupante per cui vanno trovate delle soluzioni.  

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