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Giulia Pilloni: “ho vinto Bake Off Italia 12, ora vorrei fare e insegnare cake design”

Giulia Pilloni: “ho vinto Bake Off Italia 12, ora vorrei fare e insegnare cake design”

Giulia Pilloni 34 anni, originaria di Certaldo, da anni vive a Firenze con il compagno e sua figlia Margherita. Laureata in disegno industriale presso la facoltà di Architettura di Firenze, ha lavorato come arredatrice in una nota azienda a Firenze. Capisce presto che quella non è la sua vita. La sua passione per la pasticceria la spinge a dare una svolta alla sua vita e a cambiare, lascia il lavoro e insegue il suo sogno con coraggio.
Giulia ha partecipato alla dodicesima edizione di Bake Off Italia in onda su Real Time e dopo 15 puntate è stata decretata vincitrice da Ernst Knam, Damiani Carrara e Tommaso Foglia, i giudici della trasmissione.
Giulia ha raccontato a Toscana Post come nasce questa passione, l’esperienza in TV e su cosa si sta impegnando adesso.


Giulia, Come nasce in te la passione per la pasticceria?
In casa mia c’è sempre stata la passione della cucina, sia mia mamma che mia nonna amavano cucinare, anch’io sono cresciuta con questo interesse. Sono invece rimasta affascinata dai dolci intorno ai 18 anni grazie a delle trasmissioni che guardavo come “il “Boss delle torte” e “Le torte di Renato”, quelle creazioni mi stupivano e mi affascinavano, fino a quel momento facevo dolci normali, quelli che si fanno comunemente nelle case. Provai a fare una prima torta in pasta di zucchero per un compleanno mio e di un’amica. Venne una cosa orribile, il primo esperimento non fu un grande successo. Poi la vita andò avanti e prese altre direzioni: la facoltà di architettura, gli amici, successivamente il nuovo lavoro che mi portò da Certaldo a Firenze, oltre alla nascita di
mia figlia nel 2020. La passione per i dolci e per la cucina si alimentava, ma dovetti dedicarmi ad altro, nelle mie giornate non c’era molto tempo.


Una lavoratrice impegnata ogni giorno nel campo dell’arredamento, una vita completamente diversa da quella legata alla pasticceria, quindi come arriva Bake Off? Come arriva nella tua vita?
Il 2020 fu l’anno della nascita della mia bambina e del covid, ma anche della possibilità di avere più tempo per stare a casa, tornare a vedere quei programmi televisivi dedicati alla pasticceria e riscoprire la mia passione. Iniziai a fare dolci spesso, anche per amici e conoscenti in occasioni di compleanni. Feci anche un piccolo corso che mi aiutò molto a crescere e imparare cose nuove.
Sentivo che la mia vita doveva essere quella, dovevo cambiare vita. Decisi di lasciare il lavoro e di prendermi qualche mese per me e mia figlia, così ho avuto anche più tempo da dedicare alla mia passione. Fu proprio in questo periodo che compilai il modulo di candidatura per Bake Off Italia e poi sono stata chiamata.


Ti sei preparata in qualche modo appena hai saputo che avresti partecipato?
Appena ho saputo che sarei stata una delle concorrenti di Bake Off Italia 12, ho ripreso in mano tutti i miei ricettari e provato a fare dolci e preparazioni che faccio più raramente. Mi sono chiesta che cosa mi avrebbero potuto far fare e ho sperimentato, provato a fare, da cose più semplici alla mia vera passione, quella del cake design.


Bake Off è una competizione e viene registrata in un periodo in cui tutti i concorrenti vivono a stretto contatto per un bel periodo di tempo. Si creano più legami o è più forte la competizione?
Conviviamo con i concorrenti di Bake Off dalla mattina alla sera per un bel periodo di tempo. Certo che esiste la competizione, dobbiamo fare delle prove, portarle a termine e tutti desideriamo di non uscire e di rimanere. Contano però le proprie capacità e il modo di affrontare le prove, la competizione è più con noi stessi che con gli altri, superarci, riuscire ad andare avanti. Con gli altri spesso ci sono consigli, scambi di opinione, in generale relazioni e crescita, si creano amicizie, stima e belle conoscenze.


Come è stato fare una trasmissione televisiva, cosa ti porterai dentro di questo periodo della tua vita?
Il confronto con i giudici che sono straordinari esperti e professionisti mi ha cresciuta tanto, ho tentato di tenermi ogni consiglio, ogni valutazione, è stata una vera formazione, oltre che un onore esserci. All’inizio c’è un po’ di imbarazzo, ma poi viene tutto naturale, hanno voglia di mettersi a disposizione di chi vuole imparare. La televisione spero che mi aiuti a far arrivare cose belle nella mia vita come collaborazioni di vario tipo o opportunità, non so se farà ancora parte della mia vita, ma sicuramente è stata un’esperienza molto bella e, se mi venisse proposto qualcosa in TV, sicuramente mi incuriosirebbe.


Ci hai fatto vedere la realizzazione di tanti dolci, qual è quello che mangi più volentieri e invece, il tuo cavallo di battaglia, quello che realizzi meglio?
A me piacciono di più le cose semplici, che non stuccano, una bella torta di mele fatta bene, un tiramisù e adoro il gelato. Se dovessi sceglierne uno, forse direi la torta di mele, mi ricorda quella che faceva mia nonna, mi lega alla mia famiglia e alle mie origini. Quello che invece amo fare appartiene al mondo del cake design, come ad esempio la torta che ho portato alle selezioni di Bake Off, una torta a due piani con pan di spagna, farcito, stuccato e decorato con delle decorazioni che, nel caso delle selezioni, furono rose. 


Adesso ti stai godendo la vittoria, ma quali sono i tuoi obiettivi, i tuoi progetti futuri?
Sono ancora entusiasta di quella vittoria, mi ha davvero reso felice. Adesso voglio trasformare la mia passione in una professione, è sempre stato questo il mio sogno. Voglio fare pasticceria e anche farla conoscere. Farò il corso che mi sono aggiudicata vincendo il programma TV, devo imparare ancora, formarmi e attivare possibili collaborazioni. Successivamente sarò pronta per mettere il mio laboratorio. Mi piacerebbe molto anche fare delle lezioni, in maniera divertente, leggera, facendo torte insieme a chi ha voglia di imparare, vorrei mettere a disposizione le mie conoscenze e formare chi ha la mia stessa passione.
 
 
 
 

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