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Massimo Manetti alla guida della Camera di Commercio. “Impegno, serietà e dedizione a servizio delle imprese”

Massimo Manetti alla guida della Camera di Commercio. “Impegno, serietà e dedizione a servizio delle imprese”

Massimo Manetti, da qualche settimana eletto alla presidenza della Camera di Commercio di Firenze. Manetti è esponente di Confesercenti Firenze, membro della giunta di Confesercenti Area Metropolitana e titolare di una macelleria all’interno del Mercato Centrale di Firenze, fondata nel 1892. Manetti è anche imprenditore nel settore della ristorazione.

Tutte esperienze che gli hanno dato le giuste competenze per dirigere un ente così importante. A Toscana Post abbiamo voluto intervistarlo per conoscerlo meglio e, sopratutto, per capire quali siano le sue priorità e quale contributo voglia dare, in questo suo nuovo ruolo, alle imprese fiorentine.

Massimo Manetti, da alcune settimane è stato eletto Presidente della Camera di Commercio di Firenze. Un ruolo impegnativo, ma molto importante per le imprese fiorentine, con quale spirito sta affrontando questo nuovo compito e quali sono i suoi obiettivi?

Il ruolo per il quale sono stato eletto richiede impegno, serietà e dedizione, elementi che mi hanno sempre contraddistinto e che continuerò a mettere in atto. Il mio obiettivo è quello di avvicinare sempre più la Camera di commercio alle imprese di questo territorio, a tutte le imprese, le grandi e le piccole. Ho anche iniziato un tour insieme al segretario generale, Giuseppe Salvini, e la prima tappa è stata alla sede della Sammontana di Empoli, mentre la prossima volta faremo visita alla Bottega d’arte fiorentina Maselli cornici e successivamente allo Studio Ceramiche Giusti.

Ci racconti un po’ di lei. Quali esperienze tra quelle che ha fatto in precedenza pensa che
le saranno utili per guidare la Camera di Commercio?

Gli ultimi cinque anni al vertice di PromoFirenze, azienda speciale della Camera di commercio, mi aiuteranno sicuramente per la conoscenza del mondo camerale, ma anche la presidenza del Consorzio del mercato di San Lorenzo così come la guida dei negozi di macelleria che la mia famiglia conduce ormai da cinque generazioni, mi consentono di avere il polso dell’economia locale e di comprendere le necessità vere delle imprese.

L’amministrazione di Firenze ha oggi una nuova giunta, quanto è importante la collaborazione con l’ente? Ha già incontrato la sindaca?

Con Sara Funaro ci conosciamo da tempo e i rapporti sono ottimi. Penso che la collaborazione tra istituzioni sia alla base di una buona politica economica locale e regionale. Oltre al Comune e alla Città metropolitana, dunque, anche il dialogo con la Regione è determinante. Non a caso, per conto della Regione Toscana organizziamo da anni eventi internazionali di grande successo per le nostre imprese, come BuyFood, BuyWine e Bto”.

Quello che serve a una città per il commercio molto spesso è anche quello che serve ai suoi cittadini. Quali sono i principali problemi di Firenze e quali le sue priorità da risolvere?

Firenze, come la maggior parte delle città di oggi, si trova a dover affrontare diverse problematiche, che vanno dalla sicurezza ai trasporti, dalle infrastrutture al ricambio generazionale delle imprese al mercato del lavoro che non riesce a rispondere alle esigenze delle imprese. Quello della formazione e dell’orientamento dei giovani, in particolare, è un tema decisivo per il futuro della nostra economia, un tema sul quale la Camera si sta impegnando e s’impegnerà sempre di più.

La Camera di Commercio sostiene e aiuta le imprese con tante iniziative e progetti, ce ne vuole elencare alcuni?

La Camera gestisce il registro delle imprese, che è uno strumento di trasparenza e di democrazia per l’economia, l’anagrafe di tutte le attività. Accanto a questo ruolo istituzionale, la Camera offre tantissimi servizi in molti casi gratuiti, come lo sportello Nuove Imprese, il servizio Finanza agevolata, il Punto impresa digitale, con consulenze, incontri formativi sia in presenza che online, e attraverso PromoFirenze un programma come ExportHub, di accompagnamento sui mercati internazionali. Offriamo anche sostegno finanziario a fondo perduto, con bandi mirati, per esempio per migliorare la sicurezza dei negozi. Quest’anno, gli interventi economici sul territorio sfioreranno gli 8 milioni di euro complessivi.

Le imprese oggi, fra nuove norme, tasse e nuovi strumenti di lavoro come la digitalizzazione: dove bisogna intervenire per essere competitivi?

La competitività delle imprese si gioca su tutti i fronti. Le priorità sono rappresentate dallo snellimento delle procedure burocratiche, dall’adeguamento delle infrastrutture, dalla sicurezza, dal funzionamento delle Giustizia e dal grado d’innovazione, della singola impresa e del sistema Paese nel suo complesso. Per essere competitivi serve un ambiente efficiente e competitivo. E per questo occorre investire, come ha spiegato Mario Draghi al Parlamento europeo.

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