FIRENZE – La serata perfetta. La Fiorentina blocca l’Inter nel primo tempo e la infila due volte nella ripresa. Volando al quarto posto, in piena zona Champions. Due colpi d’incontro, come quelli del pugile che prima contiene l’irruenza dell’avversario e poi lo stende con tre ganci micidiali: il primo di Ranieri, arrivato da dietro, a fari spenti, pronto a infilare Sommer con un rasoterra all’angolo destro, in basso. Il secondo e il terzo di super Kean. Uno di testa e l’altro con irresistibile rasoiata da lontano. Fantastico! Moise ora è secondo nella classifica dei marcatori, con 15 gol. Davanti a lui solo Retegui con 16. Ma il campionato è lungo e il sorpasso può avvenire in ogni partita.

BOVE – Intanto, però, la Fiorentina e i tifosi viola si godono una serata incredibile. Dedicata a Bove, seduto in panchina con le lacrime agli occhi. Una serata cominciata con grande circospezione, consapevole di andare alla guerra come Davide contro Golia. L’assenza di Gudmundsson (tonsillite) all’ultimo momento ha provocato sconcerto.

PALLADINO – Squadra con i giocatori contati. Un incubo? Sì, ma per l’Inter. Imbottigliata da subito da una Fiorentina chiusa a riccio, brava a chiudere tutte le corsìe e pronta a ripartire con Dodò e Parisi, esterni di centrocampo, ma in realtà cursori a tutto campo. Complimenti a Palladino che ha saputo fare di necessità virtù. Indovinando ogni mossa. E applausi alla squadra, ora compatta e motivata. Forse le tante partenze di gennaio hanno ridato anche serenità a uno spogliatoio che rischiava di non essere completamente tranquillo a causa degli esuberi. Palladino ora ha in pugno la situazione e le tre vittorie consecutiva (Lazio, Genoa, Inter) stanno a dimostrare l’impronta decisiva e forte dell’allenatore.

GUDMUNDSSON – Fa freddo, al Franchi, quando le squadre scendono in campo. In tribuna Spalletti accanto agli “azzurrabili”: Folorunsho, Ndour, Zaniolo, Fagioli. Pronti per la prossima partita con l’Inter, stavolta a San Siro, lunedì 10 febbraio. Senza Gudmundsson con la tonsillite, Palladino s’inventa un 4-4-1-1 Palladino con Parisi e Dodo esterni offensivi, ma in realtà con caratteristiche difensive. Inzaghi dall’altra parte da un turno di riposo a Barella e Pavard, ma non rinuncia a Lautaro e Thuram oltre che a Calhanoglu in regia, nonostante il turco non sia al meglio.

VAR – Copione previsto. L’Inter fa la partita ma è la Fiorentina a sfiorare per ben due volte il gol nel primo tempo: prima con Kean che, di testa, tira addosso a Sommer. Poi con Dodo che, solo davanti al portiere, la mette a lato. L’Inter una rete invece la segna con Carlos Augusto servito da Bastoni, ma il Var interviene: fuorigioco e il direttore di gara Doveri annulla.

RANIERI – Nella ripresa la Fiorentina continua a chiudere ogni varco. E al 13′ passa in vantaggio sugli sviluppi del suo primo calcio d’angolo: batte Mandragora, si inserisce Luca Ranieri dentro l’area, ripeto defilato, a fari spenti, brucia Frattesi e batte Sommer.

KEAN I – Ci si aspetta a questo punto la reazione furiosa dell’Inter ma sono i viola a raddoppiare al 23′: Richardson, non un fenomeno ma una volta tanto produttivo, serve Dodò che la crosss al millimetro per la testa di Kean che batte per la seconda volta Sommer.

KEAN II – Inzaghi decide di giocarsi il tutto per tutto: dentro Arnautovic, Dimarco e Barella, e passaggio dal 3-5-2 a un 3-4-1-2 super offensivo. L’Inter però non reagisce e così a 8′ dalla fine dentro anche Taremi per Carlos Augusto. Quattro punte in campo contemporaneamente. L’Inter è però troppo sbilanciata e Kean affonda il coltello al 46′. Segnando il suo quindicesimo gol in campionato e volando al secondo posto fra i marcatori. Standing ovation per Moise sostituito, per gli ultimi spiccioli di partita, dal giovane Caprini. Tre gol, tre punti e tante emozioni: notte dedicata a Edoardo Bove e al popolo viola.

Tabellino e pagelle

FIORENTINA (4-4-1-1): De Gea 6,5; Comuzzo 6.5, Pongracic 6.5, Ranieri 7,5, Gosens 6.5 (43′ st Colpani sv); Dodo 6.5, Mandragora 6.5, Richardson 6, Parisi 6.5; Beltran 6.5 (47′ st Cataldi sv); Kean 8 (47′ st Caprini sv) Allenatore: Palladino 7.5

INTER (3-5-2): Sommer 6; Bisseck 5, De Vrij 5, Bastoni 6 (24′ st Dimarco 6); Dumfries 5.5, Frattesi 5 (27′ st Asslani sv), Calhanoglu 6 (24′ st Barella 5.5), Mkhitaryan 5.5 (24′ st Arnautovic 5.5) Carlos Augusto 6 (37′ st Taremi sv.); Thuram 5, Lautaro Martinez 5. Allenatore: Inzaghi 5

ARBITRO: Doveri di Roma 6.5

MARCATORI: 13′ st Ranieri, 23′ e 46′ st Kean

NOTE: Serata fredda, terreno in ottime condizioni. La gara è ricominciata al 16′ del pt. dopo che era stata sospesa per un malore occorso al centrocampista viola Edoardo Bove

Spettatori: 22351. Incasso: 769108 euro

Ammoniti: Kean (si è tolto la maglia dopo il suo primo gol)

Angoli: 7 a 1 per l’Inter

Recupero: 4′ pt, 6′ st