FIRENZE – La parola d’ordine, per tutti, titolari e seconde linee, è una sola: far dimenticare Cipro. Come? Battendo il Verona (oggi, ore 15, al Franchi) e lanciando la Fiorentina lassù, fra le prime della classe. Impresa ancora più bella perchè destinata a durare almeno due settimane grazie alla sosta per la Nazionale. Eppoi esiste una certezza che fa palpitare i cuori viola: il ritorno di Moise Kean, il centravanti capace di fare reparto da solo.
Dopo il massiccio turnover adottato in coppa (10 cambi rispetto alla formazione vittoriosa domenica scorsa in casa del Torino), l’allenatore si affiderà di nuovo ai titolari, a partire da De Gea fra i pali, Dodo, il neo azzurro Comuzzo, Ranieri e Gosens in difesa, Colpani sulla fascia destra, Beltran trequartista e Kean al centro dell’attacco. Quest’ultimo, decisivo con il suo gol al Torino, ha saltato la trasferta di Conference per smaltire i postumi della distorsione alla caviglia subita tre settimane fa a Lecce ma oggi è annunciato in campo dopodiché raggiungerà Coverciano per rispondere alla convocazione di Spalletti.
I dubbi di formazione riguardano il centrocampo: con Cataldi ancora ai box per l’infortunio muscolare che gli ha fatto saltare le ultime partite e Adli non al meglio si contendono due maglie Mandragora, Richardson e Bove.
Nel caso in cui l’ex romanista dovesse arretrare in mediana toccherà a Sottil, rimasto in panchina con l’Apoel, giostrare sulla corsia sinistra a supporto di Kean come già domenica scorsa contro i granata. Tra i 23 convocati non figura Ikoné in permesso dopo il gravissimo lutto (la morte del padre Gilbert) che lo ha colpito ieri.
Al di là di chi giocherà dall’inizio oppure a match in corso, Palladino – rimasto in silenzio anche sui canali del club, lo applaudirò quando avrà il coraggio di affrontare una vera conferenza stampa – si aspetta dalla squadra un’immediata reazione per archiviare in fretta il ko e la brutta prova di giovedì e rimettersi in marcia. La sosta per la Nazionale servirà all’allenatore per recuperare due giocatori importantissimi quali Cataldi e Gudmundsson. Dal 24 novembre dovremmo poter rivedere la Fiorentina capace di far paura a tutti. Ma oggi aspetto una squadra che non abbia problemi contro un Verona volitivo ma che non può, e non deve, far paura a una formazione che si chiama Fiorentina.
Le probabili formazioni
FIORENTINA (4-2-3-1): De Gea; Dodo, Comuzzo, Ranieri, Gosens; Mandragora, Bove; Colpani, Beltran, Sottil; Kean. Allenatore: Palladino
VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Magnani, Coppola, Bradaric; Duda, Belahyane; Suslov, Kastanos, Lazovic; Tengstedt Allenatore: Zanetti
ARBITRO: Zufferli di Udine