
CELJE (SLOVENIA) – Ha visto giusto, Raffaele Palladino. Anche senza Kean a Gudmundsson, lasciati a riposo per il match di domenica con il Parma, la Fiorentina ha sbancato Celje (-2), mettendo almeno un piede in semifinale di Conference. Dove potrebbe vedersela con il Betis Siviglia. Hanno fatto festa gli oltre 1.300 tifosi viola, arrivati quasi tutti in Slovenia attraverso un lungo viaggio in auto. Ne è valsa la pena. Perchè nonostante la grinta degli avversari, spronati dal focoso allenatore Riera, la Fiorentina ha fatto la sua parte con diligenza. Bella l’azione di Ranieri che ha segnato il primo gol grazie alla complicità del non irresistibile portiere avversario. E da applausi il rigore di Mandragora che ha fruttato il raddoppio. E avrebbe anche potuto non prendere gol, la squadra viola: brutto ed evitabile il fallo di Pongracic su Matko che ha permesso agli sloveni di accorciare le distante.
SQUALIFICATI – Peccato per le ammonizioni di Dodò, Moreno e Zaniolo: erano diffidati e salteranno il ritorno per squalifica. La Fiorentina, in ogni caso, risponde a distanza al Chelsea e al Betis, vittoriosi rispettivamente su Legia Varsavia (3-0) e Jagiellonia (2-0), e, come detto, ipotecano la semifinale. Salvo errori grossolani nel ritorno del 17 aprile a Firenze, la pratica sembra quasi risolta.
RANIERI – Gli sloveni non hanno il loro centravanti titolare (Kucys) e si schierano con un 3-4-2-1 e Seslar falso nueve, mentre Palladino fa turnover: riposo iniziale per Fagioli, Kean e Dodò. La novità è Folorunsho quinto sulla sinistra, con la Fiorentina che fatica inizialmente a carburare. Il Celje sfonda sulle fasce, squilla con Seslar e sfiora il gol con Delaurier-Chaubet; esterno della rete per l’ex Bordeaux. Spinge molto sulla destra Matko, che manda in crisi i viola, ma al 27′ ecco il vantaggio. Fa tutto Ranieri, che sfrutta la papera di Ricardo Silva per sbloccare la sfida.
MANDRAGORA – Da qui in poi i viola controllano i ritmi e il gioco, eccezion fatta per quell’autorete sfiorata da Comuzzo. Meritato, dunque l’1-0 al riposo. Nella ripresa Svetlin impegna subito De Gea, che riesce a deviare coi pugni. Il suo intervento risveglia la Fiorentina, che raddoppia dal dischetto. Mandragora si guadagna il penalty e lo trasforma al 16′, nel giorno che lo rende il giocatore con più presenze (per i viola) nelle competizioni Uefa.
PONGRACIC – Risponde sempre su rigore il Celje, che accorcia con Delaurier-Chaubet (66′): penalty concesso per un fallo di Pongracic su Matko. Peccato perchè il difensore, ruvido nelle prime partite in viola, aveva poi saputo evitare falli inutili, soprattutto in area.
La Fiorentina subisce ma riparte. Richardson e Folorunsho sfiorano il tris, che viene annullato nel finale: Zaniolo aveva segnato, evidente il suo fuorigioco. Il Celje, di contro, prova a pareggiarla in ogni modo: doppio intervento salvifico per De Gea, che blinda la vittoria della Fiorentina. Esulta e vince 2-1 la formazione viola, che sconfigge gli uomini di Riera nonostante un nuovo brivido (su Edmilson) nel maxi-recupero. Strada in discesa per Palladino, a meno di sorprese, nella corsa verso la semifinale.
Tabellino e pagelle
CELJE (3-4-2-1): Ricardo Silva 4; Juanjo Nieto 6, Vuklisevic 6, Nemanic 5.5; Matko 6.5, Zabukovnik 6, Svetlin 6, Karnicnik 5; Delaurier-Chaubet 6.5 (43′ st Edmilson sv), Kvesic 6 (38′ st Iosifov sv); Seslar 5.5 Allenatore: Riera 6.
FIORENTINA (3-5-2): De Gea 6.5; Pongracic 5, Comuzzo 5.5, Ranieri 6.5; Moreno 5.5 (1′ st Parisi 6), Mandragora 6.5, Cataldi 6.5 (18′ st Fagioli 6), Adli 6 (18′ st Richardson 5.5), Folorunsho 6 (33′ st Dodò 5.5); Zaniolo 5.5 (43′ st Kean sv), Beltran 6.5.Allenatore: Palladino 6.5
Arbitro: Zwayer (Germania) 6
Marcatori: 27′ Ranieri, 16′ st Mandragora (R), 21′ st Delaurier-Chaubet (R)
Ammoniti: Moreno, Ranieri, Zaniolo, Vuklisevic, Dodò, Kean.